26 marzo 2012

I ghiaccioli agli esquimesi e i bicchieri agli osti

[Angelo Peretti] 
Ecco, so bene che bisogna inventarsele tutte per cercare di attrarre attenzione su un vino, un'azienda, una denominazione, un consorzio. Bisogna perfino fare le capriole, tant'è la concorrenza. Però a volte ci sono delle iniziative che francamente non capisco, e il limite è mio: intendo che se non le capisco è certamente colpa mia e solo mia.
Cito un caso tra i tanti. In uno dei millanta comunicati che ho ricevuto in questi giorni sul tema Vinitaly ho letto che il consorzio tal dei tali "per la promozione della denominazione, quest’anno ha come target l’ho.re.ca." Bene, e fin qui ho capito. Poi dice ancora: "Recentemente è stata avviata un’iniziativa che coinvolgerà i gestori di ristoranti, winebar e enoteche, e la manifestazione veronese rappresenta un momento importante di questo percorso". Urca, mi sono detto, notizia da approfondire, perché è sempre interessate capire come si faccia a "colpire" un segmento così articolato e "difficile" come quello degli hotel, della ristorazione e del catering, e il fatto che il lancio venga realizzato a casa mia, a Verona, mi permetterà, appunto, di approfondire.
Ho proseguito la lettura, ed ecco la soluzione: gli osti che già vendono il vino della tal denominazione, se passano allo stand del Vinitaly ritirano un coupon grazie al quale riceveranno in omaggio sei bicchieri. Gli si regalano sei bicchieri. Agli osti. A gente che di mestiere usa i bicchieri per vendere il vino e che di bicchieri ne ha a centinaia. Sei. E se il tavolo è da otto?
Ecco, io non capisco. Non credo che sarei capace di regalare i ghiaccioli agli esquimesi. Ma a chi ci prova auguro comunque tanta, tanta fortuna.

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