9 dicembre 2011

Il Prosecco di Carpenè Malvolti

Angelo Peretti
Oh, il fenomeno Prosecco è di quelli che fanno discutere, con tutte quelle bollicine nordestine che ormai te le ritrovi dovunque: all'ora dell'aperitivo le ho viste di recente imperversare a Napoli come a Catania. Il Prosecco "tira" e non c'è bar o bottega che venda bottiglie che possa prendersi il lusso di non averlo. Magari anche un paio.
Ecco, a proposito di Prosecco e di valanghe di bolle, questa qui è stata una piacevole e inattesa (e casuale) riscoperta: il Prosecco di Carpenè Malvolti.
Il marchio è di quelli che han fatto la storia del vino e mi ricordo 'ste bottiglie ai banchetti di nozze d'un bel po' di tempo fa, quando con la torta si stappava il Prosecco, che faceva a pugni con la crema, ma vabbé. Insomma, per farla breve è successo che al supermercato ho comprato una bottiglia del Prosecco Superiore di Conegliano e Valdobbiadene appunto della Carpenè Malvolti, aziendona storica del mondo prosecchista. Il vino è il docg, in versione extra dry. Credo proprio esca in numeri piuttosto consistenti: mi pare di aver letto da qualche parte che l'azienda complessivamente produce più di cinque milioni di bottiglie, che sono decisamente un bel po'.
Perché l'ho presa, 'sta bottiglia? Semplicemente perché mia figlia voleva qualche bottiglia di Prosecco per farci lo spritz con gli amici (già, lo spritz: i ragazzi non bevono altro e così pure i turisti che vengono a far le vacanze dalle mie parti, soprattutto i tedeschi), e allora ho comprato un po' questo e un po' quello, giusto per togliermi la curiosità e assaggiare una volta tanto le portaeree del Prosecco da grande distribuzione.
Be', volete che vi dica? Ha superato la prova.
Colore tra il bianco quasi carta e il verdolino. Naso poco appariscente, ma comunque sul tono della mela verde. In bocca una bella tensione, una linea fruttata sottile sottile (in sintonia con l'olfatto) ma ben modulata, una bolla gestita a dovere, una succosità di tutto rispetto e anche una morbidezza per nulla sopra le righe
Ebbene: me ne son bevuto tre bicchieri uno in fila all'altro. Vabbé che faceva caldo e che il Prosecco era bello freddo, ma mi pare che il test abbia dato esito positivo. Senza l'ausilio dell'Aperol e senza finire nello spritz: non mi par poco.
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Carpenè Malvolti
Due lieti faccini :-) :-)

3 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo. Rapporto qualità/prezzo ottimo! :-)

    http://tastevin.info/2010/07/prosecco-di-conegliano-extra-dry-carpene-malvolti/

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  2. Come certamente tutti i lettori di questo blog sapranno, Carpené Malvolti, come Lamberti, Santi, Rapitalà ed altre cantine, fanno parte del GIV (Gruppo Italiano Vini), che ha la sua splendida Sede a Calmasino in Villa Belvedere.
    Questo per dire che, alle volte, anche "grande è bello". Per fortuna...

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  3. Sì, talvolta grande è bello: bisogna evitare i pregiusizi, assolutamente. Solo una precisazione: a quanto mi risulta, Carpenè Malvolti non fa parte del Giv, ma è distribuito dal Giv, col quale ha un accordo di collaborazione, appunto, per la distribuzione.

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